"Piedelibero", le biciclette dei detenuti
La Repubblica FIRENZE.IT - 18 settembre 2013

Biciclette riciclate ma di design realizzate da detenuti ed ex detenuti delle carceri fiorentine. Si tratta dei mezzi prodotti nelle officine della Cooperativa Ulisse nell'ambito del progetto "Piedelibero", presentato dal sindaco Matteo Renzi in vista dei Mondiali di ciclismo. Da un'idea di Catoni Associati, agenzia di pubblicità fiorentina attenta alle tematiche sociali, un'iniziativa che unisce etica ed estetica e che consiste nella creazione di un marchio per rendere le biciclette prodotte dalle officine del carcere di Sollicciano e dell'Istituto penale minorile Meucci riconoscibili e uniche: il restauro infatti non è più solo funzionale, ma prevede uno studio di re-design che comprende la scelta di colori e accessori (foto CGE Fotogiornalismo) [...]

 

"A piede libero", Firenze presenta il brand di bici realizzate da detenuti
AGI.IT - 18 settembre 2013

Biciclette usate rimesse a 'nuovo' con un occhio anche al design. E' quanto realizzano i detenuti e ex detenuti delle carceri fiorentine, attraverso le officine della cooperativa fiorentina Ulisse, che si occupa dell'inserimento e dell'integrazione lavorativa di persone in condizioni svantaggiate, nell'ambito del progetto 'Piedelibero', presentato oggi a Firenze dal sindaco Matteo Renzi. [...]

 

A Firenze le bici riciclate dai detenuti
Presentato "Piedelibero", il nuovo brand per le biciclette prodotte dai carcerati utilizzando materiale di scarto
INTOSCANA.IT - 18 settembre 2013

Biciclette riciclate ma di design realizzate da detenuti ed ex detenuti delle carceri fiorentine. Si tratta dei mezzi prodotti nelle officine della Cooperativa Ulisse nell’ambito del progetto “Piedelibero” presentato oggi dal sindaco Matteo Renzi come iniziativa sociale clou in vista dei Mondiali di ciclismo. “Del tema delle carceri - ha sottolineato Renzi - si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti ‘una tantum’ ma con operazioni e sfide culturali ed educative. Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. E’ un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo”. [...]

 

L’etica incontra l’estetica: Catoni Associati presenta Piedelibero Ri-cicli
ADV Strategie di comunicazione - 18 settembre 2013

Da oggi le biciclette recuperate dal deposito comunale di Firenze e rigenerate dai detenuti degli istituti penitenziari fiorentini hanno un nome: Piedelibero Ri-cicli, da un’idea di Catoni Associati. Il nuovo brand è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi come evento sociale nell’ambito dei Mondiali di ciclismo.
L’etica incontra l’estetica e le bici recuperate diventano pezzi unici numerati, oggetto di uno studio di re-design, con la direzione creativa di Mario Catoni, che comprende colori e accessori. Le bici saranno acquistabili sulla piattaforma ecommerce del sito www.piedelibero.it dal mese di ottobre, quando partirà anche la campagna stampa e affissione, con l’art direction di Marco Michelini e il copywriting di Francesco Leonini.

Credits
Direzione creativa: Mario Catoni
Art Direction: Marco Michelini
Copywriting: Francesco Leonini

 

Firenze: “Piedelibero” è il brand delle biciclette riciclate prodotte da ex detenuti
greenreport.it - 18 settembre 2013

I Mondiali di Ciclismo hanno portato a Firenze anche iniziative di tipo sociale. È stato infatti presentato il nuovo brand delle biciclette riciclate realizzate da detenuti ed ex detenuti delle carceri fiorentine. Si tratta dei mezzi prodotti nelle officine della Cooperativa Ulisse nell’ambito del progetto “Piedelibero”.
«Del tema delle carceri si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti ‘una tantum’ ma con operazioni e sfide culturali ed educative», ha sottolineato il sindaco Matteo Renzi. «Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. È un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo». [...]

 

Le ''biciclette dei detenuti'': ecco il brand Piedelibero
ilReporter.it - 18 settembre 2013

Presentato in Palazzo Vecchio il marchio ''Piedelibero'', biciclette riciclate ma con un alto livello di design e lavorate da detenuti.
L'IDEA. Piedelibero è un nuovo brand che lancia una idea innovativa: riprende il progetto di Milleunabici 2.0, realizzato dall'istituto penale di Sollicciano, dal Comune di Firenze e dalla Cooperativa Ulisse, agli inizi degli anni 2000, e ne fa un marchio. Da allora le biciclette abbandonate, provenienti dai depositi comunali, hanno avuto nuova vita: riparate e restaurate dai detenuti nelle officine del carcere fiorentino e rimesse in circolazione. Questo progetto, oltre al riciclo di bici destinate alla rottamazione, ha come scopo il recupero sociale dei detenuti attraverso il lavoro sociale. [...]

 

"Piede libero", anche Renzi fa... il radicale
L'HUFFINGTON POST - 18 settembre 2013

[...] Da altra sponda, senza alcun accostamento..., ecco che anche il sindaco Matteo Renzi per un po' dimentica le sue battaglie nel Pd e "ci mette la sua": si compra una bici blu con le ruote rosse e sponsorizza una coop che lavora in carcere.
È accaduto a Firenze dove proprio oggi è stata presentata, con Renzi sostenitore di eccezione "Piede libero", brand che identifica idee e attività dall'interno dei carceri fiorentine di Solliciano e Meucci (minorile).
Oltre al sindaco erano presenti vicesindaco Stefania Saccardi, il Provveditore dell'Amministrazione penitenziaria della Toscana Carmelo Cantone , i rappresentanti delle direzioni del carcere di Sollicciano e dell'Istituto minorile Meucci, rappresentanti della Cooperativa Ulisse.
Ed è proprio dalla Cooperativa Ulisse che nasce questa bella iniziativa che di fatto è la continuazione del vecchio progetto per la riparazione delle biciclette abbandonate.
Ha detto il sindaco Renzi: "Delle carceri si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti una tantum ma con operazioni e sfide culturali ed educative. Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. È un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo."
E così il vicesindaco Saccardi: "Piedelibero è Milleunabici 2.0, ovvero la continuazione di un progetto sociale targato Firenze che amplia i propri orizzonti. È anche l'occasione per modificare la progettualità interna al carcere attraverso una operazione di promozione e marketing. "
Il progetto, in particolare, nasce da un'idea di Catoni Associati, agenzia di pubblicità fiorentina attenta alle tematiche sociali, e consiste nella creazione di un marchio per rendere le biciclette prodotte dalle officine del carcere di Sollicciano e dell'Istituto penale minorile Meucci riconoscibili e uniche. Il restauro non è più solo funzionale, ma prevede uno studio di re-design che comprende la scelta di colori e accessori. [...]

 

Riciclo, design e funzione sociale. Nasce “Piedelibero”
Presentato il nuovo brand per le biciclette e gli accessori prodotti da detenuti ed ex detenuti nelle officine della Cooperativa Ulisse
Comune di Firenze - Ufficio stampa - 18 settembre 2013

Biciclette riciclate ma di design realizzate da detenuti ed ex detenuti delle carceri fiorentine. Si tratta dei mezzi prodotti nelle officine della Cooperativa Ulisse nell’ambito del progetto “Piedelibero” presentato oggi dal sindaco Matteo Renzi quale iniziativa sociale clou in vista dei Mondiali di ciclismo. Erano presenti il vicesindaco Stefania Saccardi, il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana Carmelo Cantone, il direttore del carcere di Sollicciano Oreste Cacurri e dell’Istituto penale minorile Meucci Fiorenzo Cerruto, il presidente della Cooperativa Ulisse Giovanni Autorino, Mario Catoni della Catoni Associati e il consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo.
“Del tema delle carceri - ha sottolineato il sindaco Matteo Renzi, che ha comprato proprio oggi, al termine della conferenza stampa, una bicicletta da uomo blu con ruote rosse - si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti ‘una tantum’ ma con operazioni e sfide culturali ed educative. Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. E’ un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo”. [...]

 

Riciclo, design e funzione sociale. Nasce “Piedelibero”
nove da Firenze - 18 settembre 2013

Biciclette riciclate ma di design realizzate da detenuti ed ex detenuti delle carceri fiorentine. Si tratta dei mezzi prodotti nelle officine della Cooperativa Ulisse nell’ambito del progetto “Piedelibero” presentato oggi dal sindaco Matteo Renzi quale iniziativa sociale clou in vista dei Mondiali di ciclismo. Erano presenti il vicesindaco Stefania Saccardi, il provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana Carmelo Cantone, il direttore del carcere di Sollicciano Oreste Cacurri e dell’Istituto penale minorile Meucci Fiorenzo Cerruto, il presidente della Cooperativa Ulisse Giovanni Autorino, Mario Catoni della Catoni Associati e il consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo.
“Del tema delle carceri - ha sottolineato il sindaco Matteo Renzi, che ha comprato proprio oggi, al termine della conferenza stampa, una bicicletta da uomo blu con ruote rosse - si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti ‘una tantum’ ma con operazioni e sfide culturali ed educative. Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. E’ un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo”. [...]

 

Nasce ‘Piedelibero Ricicli’
SIENA NEWS - 18 settembre 2013

Era l’aprile del 2000 quando l’Istituto penale di Sollicciano, il Comune di Firenze e la Cooperativa Ulisse dettero vita al progetto Milleunabici. Da allora le biciclette abbandonate provenienti dai depositi comunali hanno avuto una nuova vita: riparate e restaurate dai detenuti nelle officine del carcere fiorentino e rimesse in circolazione.
Questo progetto, oltre al riciclo di bici destinate alla rottamazione ha come scopo il recupero sociale attraverso il lavoro dei detenuti.
L’iniziativa va forte, tanto che nel 2006 si affianca al progetto anche l’istituto minorile con l’apertura di un laboratorio/officina per la formazione di giovani meccanici.
Oggi nasce Piedelibero Ricicli, da un’idea di Catoni Associati, agenzia di pubblicità attenta alle tematiche sociali fondata e guidata da senesi e che ha alle spalle campagne di successo.
Il nuovo brand è stato presentato ieri in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi come evento sociale nell’ambito dei Mondiali di ciclismo. L’etica incontra l’estetica e le bici recuperate diventano pezzi unici numerati, oggetto di uno studio di re-design, con la direzione creativa di Mario Catoni, che comprende colori e accessori.. [...]

 

Nasce 'Piedelibero', brand per le biciclette recuperate dai detenuti fiorentini
Tre le officine in funzione: a Solliccianino, all'Istituto Meucci e nella struttura della cooperativa Ulisse
liberoquotidiano.it - 19 settembre 2013

Firenze, 19 set. - (Adnkronos) - Biciclette riciclate ma di design realizzate da detenuti ed ex detenuti delle carceri fiorentine. Si tratta dei mezzi prodotti nelle officine della cooperativa Ulisse nell'ambito del progetto "Piedelibero" presentato dal sindaco Matteo Renzi quale iniziativa sociale clou in vista dei Mondiali di ciclismo. Erano presenti il vicesindaco Stefania Saccardi, il provveditore dell'Amministrazione penitenziaria della Toscana Carmelo Cantone, il direttore del carcere di Sollicciano Oreste Cacurri e dell'Istituto penale minorile Meucci Fiorenzo Cerruto, il presidente della Cooperativa Ulisse Giovanni Autorino, Mario Catoni della Catoni Associati e il consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo.

"Piedelibero è Milleunabici 2.0 - ha spiegato il vicesindaco Saccardi - ovvero la continuazione di un progetto sociale targato Firenze che amplia i propri orizzonti. E' anche l'occasione per modificare la progettualità interna al carcere attraverso una operazione di promozione e marketing".

Il progetto si è caratterizzato attraverso il riciclo delle biciclette abbandonate nella depositeria comunale altrimenti destinate alla rottamazione e il reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti attraverso l'attività lavorativa connessa. Adesso il salto di qualità. Da un'idea di Catoni Associati, agenzia di pubblicità fiorentina attenta alle tematiche sociali, nasce "Piedelibero ri-cicli". Una iniziativa che unisce etica ed estetica e che consiste nella creazione di un marchio per rendere le biciclette prodotte dalle officine del carcere di Sollicciano e dell'Istituto penale minorile Meucci riconoscibili e uniche. .. [...]

 

Nasce 'Piedelibero', brand per le biciclette recuperate dai detenuti fiorentini
Dal carcere escono bici riciclate e ‘griffate’: nasce il progetto ‘Piedelibero’
www.matteorenzi.it - 18 settembre 2013

“Il pensiero non ha catene”, “Chi è libero dentro è libero ovunque”, “In fuga dai luoghi comuni”: sono questi alcuni degli slogan di ‘Piedelibero’, una iniziativa che unisce etica ed estetica e che consiste nella creazione di un marchio per rendere le biciclette riciclate e recuperate dalle officine del carcere di Sollicciano e dell’Istituto penale minorile Meucci riconoscibili e uniche. Un vero e proprio brand, dunque, che partendo dalle biciclette poi si estenderà ad altri oggetti.
‘Piedelibero è stato presentato a Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, insieme al vicesindaco Stefania Saccardi, al provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana Carmelo Cantone, al direttore del carcere di Sollicciano Oreste Cacurri e dell’Istituto penale minorile Meucci Fiorenzo Cerruto, al presidente della Cooperativa Ulisse Giovanni Autorino, a Mario Catoni della Catoni Associati e al consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo.
“Del tema delle carceri – ha sottolineato il sindaco Matteo Renzi, che ha comprato proprio oggi, al termine della conferenza stampa, una bicicletta da uomo blu con ruote rosse – si parla spesso quando ci sono eventi negativi: ma i problemi nazionali non si affrontano con provvedimenti ‘una tantum’ ma con operazioni e sfide culturali ed educative. Per questo siamo felici di promuovere questa iniziativa bellissima con la cooperativa Ulisse che da tanti anni lavora con i ragazzi del carcere e che ora vede la nascita di un brand di prodotti che verranno commercializzati. E’ un modo bello per dimostrare il volto etico e solidale di Firenze proprio nei giorni dei Mondiali di ciclismo”.
Il progetto Piedelibero riprende e amplia Milleunabici, iniziativa nata nel 2000 tra Comune, carcere di Sollicciano e cooperativa Ulisse: le biciclette provenienti dai depositi comunali venivano riparate e restaurate dai detenuti e rimesse in circolazione, e questo contribuiva anche al recupero sociale dei carcerati. Adesso, grazie a un’idea di Catoni Associati, Piedelibero è destinato a superare i confini delle officine di recupero delle biciclette diventando il brand identificativo per tutti gli oggetti che in un prossimo futuro saranno prodotti all’interno delle strutture penitenziarie fiorentine, ad iniziare dai gadget e dall’accessori legati alla bicicletta. In questo modo sarà possibile ampliare la produzione e quindi raddoppiare i posti di lavoro all’interno e all’esterno degli istituti di pena.